Della vita di San Benedetto da Norcia, vissuto tra il 480 ca. e il 547 ca., abbiamo parlato già il 21 marzo, giorno in cui la Chiesa cattolica celebra la sua nascita. Oggi ricordiamo le motivazioni dell’istituzione della festa di San Benedetto Patrono d’Europa, per volere di Papa Paolo VI nel 1964, festa che si celebra ogni anno proprio l’11 luglio.
In questa data la Chiesa cattolica ricorda la figura e l’eredità spirituale di San Benedetto, riconoscendone il ruolo centrale nella diffusione del cristianesimo, nella formazione culturale e nella civilizzazione dell’Europa medievale, avvenuta attraverso la diffusione della sua Regola, “Ora et labora” (prega e lavora), e la fondazione di numerosi monasteri in tutto il continente. La sua opera ha segnato profondamente una transizione decisiva nella storia europea, facendo da ponte tra il mondo antico e la nuova Europa cristiana. In un’epoca di decadenza politica e culturale, dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476 d.C.), i monasteri benedettini svolsero, infatti, un ruolo cruciale nel salvaguardare il sapere antico, diventando centri di copiatura e conservazione dei testi antichi, sia religiosi sia classici (opere di Platone, Aristotele, Cicerone, ecc.).
Anche a livello economico i monasteri benedettini, che erano autosufficienti e ben organizzati, divennero punti di riferimento per la diffusione di conoscenze e pratiche agricole e non solo. Basti pensare, ad esempio, alle “Marcite” di Norcia, prati perennemente irrigui, che offrivano la ricchezza di ottenere più tagli di fieno all’anno, la cui origine (V-VI sec. d.C.) è legata proprio ai benedettini, i quali, secondo le testimonianze, dettarono i primi sistemi per la realizzazione della rete dei canali e di chiuse per imbrigliare l’acqua e per consentire l’allagamento dei prati.
Fungendo da centri agricoli, economici, educativi e spirituali, i monasteri benedettini contribuirono, dunque, a ricostruire quel tessuto sociale che l’Europa aveva perso dopo la disgregazione dell’Impero Romano d’Occidente.
L’ ASSOCIAZIONE SAN BENEDETTO PATRONO D’EUROPA
Tre anni dopo la proclamazione di San Benedetto Patrono d’Europa, nel 1967, venne fondata l’Associazione San Benedetto Patrono d’Europa (ASBPE, Associatio Sanctus Benedictus Patronus Europae) con lo scopo di “incoraggiare i fedeli ad agire a modo di fermento (cfr. Statuti, n. 46) nella società contemporanea e promuovere i seguenti valori, promesse di rinnovamento per una vera Europa cristiana: l’attenzione primaria all’integrità della fede; una preghiera e una spiritualità nutrite dalla Sacra Scrittura e dalla liturgia della Chiesa; la salvaguardia e la promozione del canto gregoriano come autentico tesoro della preghiera della Chiesa; la piena sottomissione e fedeltà alla Tradizione e al Magistero della Chiesa, così come il rispetto filiale e amorevole per il Santo Padre; impregnare dei valori cristiani la famiglia, la formazione e l’educazione dei giovani, l’approfondimento della cultura, secondo lo spirito della Regola di san Benedetto; la promozione della dignità del lavoro, della tutela dell’artigianato, dei contadini, del rispetto della natura e soprattutto della vita umana; l’umanizzazione delle condizioni sociali, attraverso la formazione di comunità reali; lo sviluppo dello spirito missionario”.
L’ASBPE ha un Comitato direttivo composto da un massimo di dodici membri, eletti per cinque anni in Assemblea generale. Tali dodici membri eleggono, sempre per un periodo di cinque anni, il Presidente, due Vice Presidenti, nonché un Segretario e un Tesoriere. Attualmente il presidente è il tedesco Martin Hafner, uno dei due Vice Presidenti è la nostra direttrice Caterina Comino.
Ogni anno l’ASBPE organizza un congresso internazionale aperto a tutti e un pellegrinaggio verso un monastero, luogo di rinnovamento spirituale. Anche i gruppi nazionali dell’ASBPE organizzano giornate di studio (riflessione teologica, questioni sociali, educazione…) e di preghiera. L’associazione sostiene inoltre finanziariamente o spiritualmente varie abbazie benedettine e incoraggia diverse associazioni giovanili. La sede centrale dell’ASBE è a Parigi, per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito associatio-sanctibenedicti.org
Nell’immagine la statua di San Benedetto nell’omonima piazza a Norcia, circondata dalle bandiere dei Paesi europei.